(“Il manuale del guerriero della luce” P. Coelho)
Noi esseri umani ci differenziamo dagli altri esseri viventi per il fatto di possedere la capacità di ragionamento e di pensiero. Non dimentichiamoci però che anche le risorse più istintuali guidano il nostro comportamento!
Conosciamo il mondo e la realtà che ci circonda attraverso i nostri sensi, che ci permettono di percepire non solo con la ragione, ma anche con il nostro “sentire”. E tra i sensi ne abbiamo anche uno noto come “sesto senso”, che al di fuori di ogni logica razionale ci guida nelle nostre azioni quotidiane. Molto spesso intorno a noi accadono cose che non possiamo spiegare con la ragione, ma che deviano o modificano il nostro cammino delineando una strada ben precisa da seguire.
Ebbene, quello che possiamo fare è fidarci di più del nostro istinto e dei segnali che si presentano su questa strada, perché potrebbero rivelarsi utili e chiarificatori, aprendoci delle nuove porte che fino ad ora non eravamo neanche in grado di vedere.
Dott.ssa Stefania Cioppa
Grazie a Stefania per questa rubrica! “Il Guerriero della luce” mi ha accompagnata durante il cammino di Santiago, ma soprattutto al rientro.. Ogni giorno quello che ci dovrebbe guidare è il segnale. Quando entriamo in contatto in modo profondo con gli altri, con il mondo, con la natura, riusciamo istintivamente a intravedere quei segnali che ci indicano la giusta direzione da seguire. Una direzione a volte faticosa, a volte scontata, a volte rivoluzionaria..Il guerriero (o eroe) che alberga dentro ognuno di noi riesce a emergere dopo una lunga battaglia, non è così facile entrare in contatto con lui, ma quando questo avviene scopriamo la magia di veder avverati i nostri sogni, di saper leggere i messaggi della natura, di vedere dietro lo sguardo delle persone. “Il guerriero della luce” è stato ed è per me un momento di riflessione, un suggerimento che permette ogni tanto di rinfrescare la mente e ricordarsi che anche in mezzo ad un bosco se hai voglia di un caffè questo può apparire…Un saluto particolare a Giuliano, Severino, Silvana e tutti quelli che hanno permesso l’emergenza del mio eroe con una parola, un gesto o un semplice sguardo.
Irene